Thursday, April 27, 2006

Sarah and Nonna Lucia


Sarah and Carducci
Originally uploaded by Krista 1366.
Two weeks ago, while Sarah was on a jet plane heading for the Bahamas, her classmates went on their annual school field trip. This year they went to Grosseto for 3 days. Grossetto is on the coastline of Tuscany. The kids and teachers stayed at an agriturismo, basically a working farm that is seconds as a hotel. Since the students were studying the Italian Nobel Laureate, Giosue Carducci her class also stopped in Bolgheri to see the tomb of his Nonna Lucia who he immortalized in his poetry. Sarah and her class had to memorize and recite parts of his poem, "Davanti San Guido" for her Italian literature class last month. A bit like reciting parts of Romeo and Juliet in English lit.... Anyway, little Sarah fell in love with this poem and memorized the whole thing! By the way, she got a A +++ for reciting it completely in class. On the way back from Resta all the kids were in the Costa's car. Lucky Silvio. Sarah somehow convinced Joanne and Silvio that she was extremely disappointed that she did not get to see the infamous Nonna Lucia's grave because she was in the Bahamas. Joanne is always one for a cultural diversion and since Sarah recited the poem several times in the car, I am sure Anna and Davide had their ears covered, how could she say no? After a few quick turns off the Autostrada - there we were - on the magnificent "Viale dei Cipressi" - Cypress Road - if you will, on our way to Bolgheri, that is, us and a few thousand other day trippers who now come to drink the even more famous and very rare wine, Sassicaia, and SAY they paid homage to Carducci. Imagine the parking! Porca Miseria!

See Sarah in that photo? Look how happy she is! She got to walk same road and see and smell the same exact cypress trees that spoke to Carducci and inspired his famous poem:

DAVANTI SAN GUIDO

I cipressi che a Bólgheri alti e schietti
Van da San Guido in duplice filar,
Quasi in corsa giganti giovinetti
Mi balzarono incontro e mi guardâr.

Mi riconobbero, e - Ben torni omai -
Bisbigliaron v?r me co 'l capo chino -
Perché non scendi? perché non ristai?
Fresca ? la sera e a te noto il cammino.

Oh si?diti a le nostre ombre odorate
Ove soffia dal mare il maestrale:
Ira non ti serbiam de le sassate
Tue d'una volta: oh, non facean gi? male!

Nidi portiamo ancor di rusignoli:
Deh perché fuggi rapido cos?
Le passere la sera intreccian voli
A noi d'intorno ancora. Oh resta qui!

Bei cipressetti, cipressetti miei,
Fedeli amici d'un tempo migliore,
Oh di che cuor con voi mi resterei -
Guardando io rispondeva - oh di che cuore!

Ma, cipressetti miei, lasciatem'ire:
Or non ? pi? quel tempo e quell'et?.
Se voi sapeste!... via, non fo per dire,
Ma oggi sono una celebrit?.

E so legger di greco e di latino,
E scrivo e scrivo, e ho molte altre virt?;
Non son pi?, cipressetti, un birichino,
E sassi in specie non ne tiro pi?.

E massime a le piante. - Un mormorio
Pe' dubitanti vertici ondeggi?,
E il d? cadente con un ghigno pio
Tra i verdi cupi roseo brill?.

Intesi allora che i cipressi e il sole
Una gentil pietade avean di me,
E presto il mormorio si fe' parole:
Ben lo sappiamo: un pover uomo tu se'.

Ben lo sappiamo, e il vento ce lo disse
Che rapisce de gli uomini i sospir,
Come dentro al tuo petto eterne risse
Ardon che tu né sai né puoi lenir.

A le querce ed a noi qui puoi contare
L'umana tua tristezza e il vostro duol;
Vedi come pacato e azzurro ? il mare,
Come ridente a lui discende il sol!

E come questo occaso ? pien di voli,
Com'? allegro de' passeri il garrire!
A notte canteranno i rusignoli:
Rimanti, e i rei fantasmi oh non seguire;

I rei fantasmi che da' fondi neri
De i cuor vostri battuti dal pensier
Guizzan come da i vostri cimiteri
Putride fiamme innanzi al passegger.

Rimanti; e noi, dimani, a mezzo il giorno,
Che de le grandi querce a l'ombra stan
Ammusando i cavalli e intorno intorno
Tutto ? silenzio ne l'ardente pian,

Ti canteremo noi cipressi i cori
Che vanno eterni fra la terra e il cielo:
Da quegli olmi le ninfe usciran fuori
Te ventilando co 'l lor bianco velo;

E Pan l'eterno che su l'erme alture
A quell'ora e ne i pian solingo va
Il dissidio, o mortal, de le tue cure
Ne la diva armonia sommerger?.

Ed io - Lontano, oltre Appennin, m'aspetta
La Titt? - rispondea -; lasciatem'ire.
? la Titt? come una passeretta,
Ma non ha penne per il suo vestire.

E mangia altro che bacche di cipresso;
Né io sono per anche un manzoniano
Che tiri quattro paghe per il lesso.
Addio, cipressi! addio, dolce mio piano!

Che vuoi che diciam dunque al cimitero
Dove la nonna tua sepolta sta? -
E fugg?ano, e pareano un corteo nero
Che brontolando in fretta in fretta va.

Di cima al poggio allor, dal cimitero,
Gi? de' cipressi per la verde via,
Alta, solenne, vestita di nero
Parvemi riveder nonna Lucia:

La signora Lucia, da la cui bocca,
Tra l'ondeggiar de i candidi capelli,
La favella toscana, ch'? s? sciocca
Nel manzonismo de gli stenterelli,

Canora discendea, co 'l mesto accento
De la Versilia che nel cuor mi sta,
Come da un sirventese del trecento,
Piena di forza e di soavit?.

O nonna, o nonna! deh com'era bella
Quand'ero bimbo! ditemela ancor,
Ditela a quest'uom savio la novella
Di lei che cerca il suo perduto amor!

Sette paia di scarpe ho consumate
Di tutto ferro per te ritrovare:
Sette verghe di ferro ho logorate
Per appoggiarmi nel fatale andare:

Sette fiasche di lacrime ho colmate,
Sette lunghi anni, di lacrime amare:
Tu dormi a le mie grida disperate,
E il gallo canta, e non ti vuoi svegliare.

Deh come bella, o nonna, e come vera
? la novella ancor! Proprio cos?.
E quello che cercai mattina e sera
Tanti e tanti anni in vano, ? forse qui,

Sotto questi cipressi, ove non spero,
Ove non penso di posarmi pi?:
Forse, nonna, ? nel vostro cimitero
Tra quegli altri cipressi ermo l? su.

Ansimando fugg?a la vaporiera
Mentr'io cos? piangeva entro il mio cuore;
E di polledri una leggiadra schiera
Annitrendo correa lieta al rumore.

Ma un asin bigio, rosicchiando un cardo
Rosso e turchino, non si scomod?:
Tutto quel chiasso ei non degn? d'un guardo
E a brucar serio e lento seguit?

Yup, it is true, Sarah knows every last word to this work! And, she translated the meaning/importance of it for Sam and I! Sometimes I really have to ask myself, "Who is this child of ours?"

A presto!

Krista

No comments: